MAL di PRIMAVERA

MAL di PRIMAVERA

MAL di PRIMAVERA

IL “MAL DI PRIMAVERA” SI PUO’ COMBATTERE MEDIANTE INTEGRAZIONE NATURALE E SANA ALIMENTAZIONE.


L’arrivo della primavera si sa, mette quasi tutti di buon umore!
Le giornate che si allungano, le temperature che si fanno miti, la natura che si risveglia.
Tuttavia, tutto ciò che sembra influire positivamente sul cervello dura solitamente un paio di settimane e subentrano poi degli “effetti collaterali” quali stanchezza, irritabilità, ansia, insonnia e mancanza di concentrazione.
È il così detto “Mal di primavera”!  
Ma quali sono le cause?
Innanzi tutto l’arrivo dell’ora legale porta l’organismo a doversi riabituare al nuovo ritmo. Le giornate più lunghe e le temperature più alte stimolano un maggior dispendio energetico di tutto il corpo che può non essere in grado di rispondere velocemente in maniera adeguata.
Per tale motivo, soprattutto in primavera, è necessario seguire un’alimentazione equilibrata che fornisca gradualmente energia con la suddivisione dell’apporto calorico in 5 pasti giornalieri. 
Anche l’integrazione risulta essenziale. 
Se durante il periodo invernale si consiglia di assumere vitamina C e vitamina D, la migliore integrazione in questo cambio di stagione la troviamo nelle vitamine del gruppo B.
Queste vitamine infatti (B1 B2 B6 e B12) sono tra i più importanti cofattori impegnati nel processo metabolico di produzione di energia. 
Anche il magnesio preso alla mattina, in tutte le sue forme, aiuta l’organismo a mantenersi attivo non solo a livello fisico ma anche a livello mentale. Inoltre, è un ottimo modulatore ormonale e per questo motivo è spesso consigliato soprattutto alle donne che soffrono di sindrome premestruale o che sono in menopausa. 
Per modulare invece la glicemia ed evitare quindi quei tipici attacchi di fame che si riscontrano quando il nostro metabolismo non riesce a far fronte all’aumentato fabbisogno energetico, sono consigliati prodotti a base di carciofo e di cardo. Queste sostante infatti hanno come bersaglio il fegato agendo come agenti detossificanti su tale organo. 
Infine, l’aumento di temperatura porta spesso con sé gonfiore alle gambe (soprattutto nelle donne e nei soggetti ipertesi) a causa di un affaticamento a livello dell’apparato circolatorio. In questi casi risultano utili integratori da diluire in 1 L di acqua, così che ci costringano anche a bere, a base di linfa di betulla o di vite/frutta rossa. La linfa di betulla è infatti un tocca sana per aumentare il drenaggio a livello linfatico, mentre gli antiossidanti presenti nelle foglie di vite o nella frutta rossa aiutano a migliorare il ritorno venoso evitando così il ristagno di liquidi a livello periferico.
Vi ricordiamo sempre che anche l’assunzione di integratori naturali andrebbe discussa con un esperto del settore in base alla vostra storia clinica. Vi aspettiamo quindi nei nostri centri dove potrete trovare personale qualificato in grado di consigliarvi la scelta migliore, o che vi metterà in contatto con la nostra biologa nutrizionista di fiducia per maggiori approfondimenti. 
Dott.ssa Erica Soldati, Biologa Nutrizionista.